La Borgata non sa più vincere: è débâcle a Ciampino. [A nulla è valso il gol di Mascioli]

Chissà chi è stato a pronunciare, o a tradurre da qualche legge chimica lavoisieriana, il detto per cui ogni azione ha una reazione. Un proverbio che potremmo applicare a qualsiasi azione umana, calcio compreso.
Il punto è che oggi non c’è stata alcuna reazione ma solo “azione” unilaterale da parte del Ciampino.
E dire che i pronostici c’erano tutti: la squadra era tornata di nuovo al completo con Poma tra i pali, Chimeri e Brigazzi in difesa, Di Stefano e Piccardi sulle fasce. 

Non è bastato.
La Borgata scende in campo esattamente come la scorsa settimana, in cui si scontrava (pareggiando) con l’altra squadra castellano-portuale (Ciampino City Futsal, che però gioca a calcio a 11).
E, quindi, com’è che è scesa in campo?
Con la testa fra le nuvole. 

Il Ciampino, viisibilmente scottato dalla trasferta contro il Torrenova di sette giorni fa, vuole rifarsi prima di subito e attacca immediatamente. Passano 12  minuti e De Maio sigla il primo gol della nefasta mattinata.
La Borgata inizia a complicarsi la vita inutilmente e le ripartenze lasciano scoperte enormi porzioni di campo: De Maio prova ad approfittare di un lancio lungo dalla propria difesa, grazie ad un pallone recuperato a seguito di una punizione granata, sarà solo la caparbietà di Segatori a far sì che si evitasse il peggio due minuti dopo. Evidentemente non è giornata: al 20′ De Maio raddoppia con un gran tiro dalla distanza.
Poma non lo vede neanche partire e la partita si fa sempre più complicata.

I nostri sembrano tramortiti dalla doppia sberla incassata nei primi venti minuti di gioco. Le punizioni che Cicolò, Mascioli e Di Stefano provano a rimediare non vanno in porto e non riescono nell’intento di chi le calcia (entrambi i Mascioli’s).
Al 45′ l’episodio del 3-0. L’11 locale scatta ma è in fuorigioco, l’arbitro lo fischia all’altezza della linea mediana. Poma impugna il pallone fuori dall’area e lo calcia coi piedi, con l’intenzione di passarlo al compagno di squadra perché possa battere. Il passaggio colpisce accidentalmente Di Blasi, la porta della Borgata è ovviamente sguarnita: l’arbitro assegna il gol.
Così, senza che nessuno ci abbia capito nulla: il Ciampino segna il terzo gol. Un regalo pasquale fuori tempo massimo. Un regalo del/di Destino.
Il Direttore di Gara di oggi (Destino, della sezione di Roma1) la Borgata lo aveva già incontrato nello scorso campionato contro la Caput Roma XIV. Chissà perché avevo deciso di titolare il post così: “Travolti da un insolito Destino di una partita della Seconda Categoria Laziale“. I presenti quel giorno si ricorderanno del pugno che Chieffo si buscò.

Nella ripresa la Borgata prova a farsi avanti più d’una volta: “vanno bene le giornate storte ma così: no!”, sembrano dire all’unisono gli undici granata. Al secondo minuto una punizione di Mascioli trova il guizzo di Chimeri in area, ma il destro del difensore va oltre la traversa. Otto minuti dopo arriva il gol di Mascioli su calcio d’angolo. 

[In realtà il gol è stato di Moreno Mascioli: dalla tribuna ho avuto l’illusione che Piccardi l’avesse colpita di testa ma non è stato così. Grazie a SimoPic che me l’ha segnalato].

Al 16′ Chimeri e Piccardi danno a tutti l’illusione di aver  imbroccato l’occasione buona per recuperarne un altro: è fuorigioco, secondo (il) Destino.
Al 22′ Piccardi riesce in un’azione maiuscola, una delle sue in cui il compimento può essere solo la rete: Angeli riesce a sfiorare il pallone e devia in corner. Quattro minuti dopo una dormita colossale della difesa granata fa compiere un’azione corale stupenda al Ciampino: a Poma battuto insacca di testa Jaiteh. Al 46′ arriva anche la beffa: altro svarione difensivo e 5-1.

Si può davvero gettare un campionato come questo, costantemente tra il secondo e il terzo posto, per aver ammainato anzitempo le vele? O tirato i remi in barca, il lettore scelga la perifrasi che preferisce. Forse no. Non è il caso. Mancano due giornate: Montedoro e Sempione stanno avvicinandosi al fortino granata del 3° posto.

Il campionato non è ancora finito!

Menzione speciale per i pasticciotti (maledettamente buoni e genuinamente leccesi) portati da Claudia

Il tabellino della ventottesima giornata di campionato | Seconda Categoria Laziale | Girone F

POLISPORTIVA CIAMPINO – BORGATA GORDIANI 5-1

MARCATORI: 12’pt De Maio (C), 20’pt De Maio (C), 45’pt Di Blasi (C), 10’st Mascioli M. (BG), 26’st Jaiteh (C), 46’st Di Blasi (C).

POLISPORTIVA CIAMPINO: Angeli, Galassi (23’st Balducci), Scala (33’st Russo), Carletti (36’st Del Monaco), Ciocci (33’st Jaiteh), Calvi, Rosadini, Matrullo, Marchitti Alessio, De Maio (23’st Cibuku), Di Blasi. PANCHINA: Marchitti Andrea, Aytano, Casalle.
ALLENATORE: Alessandro Ceccarelli

BORGATA GORDIANI: Poma, Capuzzolo (13’st Ciamarra), Segatori, Mascioli F. (38’st Amico), Brigazzi, Chimeri, Di Stefano (27’st Neri), Alfonsini (13’st Proietti), Cicolò (13”st Chiarella), Mascioli M., Piccardi. PANCHINA: Capuani, Colavecchia, Ienuso, Martucci, Amico.
ALLENATORE: Fabrizio Amico

ARBITRO: Destino (Roma1)

NOTE: ESPULSO a fine partita Capuani (BG). AMMONITI: 47’pt Chimeri (BG), 1’st Marchitti Alessio (C), 11’st Di Blasi (C), 47’st Angeli (C). ANGOLI: Pol. Ciampino 4 – 5 Borgata Gordiani. RECUPERO: 3’pt-5’st.

Musica triste (con diluvio) al “Vittiglio”

Antonio Tabucchi avrebbe descritto la giornata di oggi con l’espressione “un giorno da chiodi”. Giornata storta, giornata piovosa, temporalesca e tropicale al tempo stesso, a seconda del movimento delle nuvole. Lampi e tuoni in lontananza. Campo pesante e cuori sospesi.
Finisce 2-2 contro il Ciampino City Futsal, squadra riguardo cui non smetterò mai di porre in rilievo (a costo di ripetermi e di sembrare più pedante di quanto non sia già) la totale irrazionalità del nome. Sembra una battuta dei film di Aldo, Giovanni e Giacomo: «’Cazzo ti chiami a fare futsal che giochi a calcio a 11, daaaaai!». Cose così.

Ma veniamo a noi. 

La Borgata entra in campo un po’ spenta e la squadra ospite (pesantemente rinnovata nei ranghi rispetto a quella incontrata nella partita d’andata a Santa Maria delle Mole) ne approfitta subito: al 5′, complice una marcatura andata a vuoto di Capuzzolo. Simonetti, lasciato solo in area, ha tempo di stoppare e aggiustare il pallone. Il tiro finisce all’angolo basso dove Capuani non può arrivare.
La partita è già in salita e inizia a pioviccicare.
Non farò la battuta di “Frankenstein Junior” perché, effettivamente, poi è piovuto sul serio (tanto) senza che la situazione si ribaltasse davvero.
Un pugno di minuti più tardi arriva il pareggio: si tratta di autogol ma, francamente, tra la pioggia e una visuale non molto chiara (aggiungasi miopia), lo attribuiremo a Cicolò che stava lì a un passo. Al 9′ la partita è stata riequilibrata ma entrambe le squadre ora spingono il doppio, letteralmente. Al 15′ Cicolò lascia partire un tiro potentissimo dai 30 metri: traversa scheggiata e portiere che riesce a deviare all’ultimo. 

Il campo si fa sempre più pesante: i continui capovolgimenti di fronte terminano al 28′ quando tutta la squadra ospite protesta vibrantemente per un gol annullato (per posizione di fuorigioco) dal direttore di gara. Le proteste mangiano minuti di partita e la concentrazione inizia già a scemare. Al 30′ Mascioli (Moreno) viene fermato in area da Capraro, l’arbitro fa cenno di alzarsi al 10 granata ma nel frattempo il difensore cerca l’occasione per far saltare i nervi al nostro punzecchiandolo con delle ginocchiate.
Arbitro non vede, cuore non duole

Due minuti dopo arriva il raddoppio del Ciampino con un gol fotocopia del primo ma su palla inattiva: ancora un errore difensivo e Bianconi incorna mandando il pallone alle spalle di Capuani. 

La ripresa è il tripudio degli schemi che saltano già dal primo minuto. Il Ciampino cercherà pervicacemente il terzo gol ma non riuscirà mai nell’impresa anche se ci va davvero vicino al 42′: il tiro di Ferraioli scheggerà la traversa; allo stesso modo la Borgata riprende in mano la partita al 9′ con Capuzzolo. «Doveva farsi perdonare dei due gol di prima», ha asserito Poma, sugli spalti in questo finale di stagione a causa di un problema muscolare.

[Al ventesimo della ripresa, in pieno diluvio, mi rendo conto di aver lasciato una finestra di casa mezza socchiusa. Nota del tutto trascurabile ma giuro che mi sono immaginato l’appartamento come fosse Venezia]

Al 24′ Ciamarra, lanciato verso la porta, viene chiaramente fermato in area ma, di nuovo, per l’arbitro non c’è fallo. Si protesta, si urla, ci si sbraccia e nel frattempo gli animi si surriscaldano alquanto.
Ultima nota da segnalare il tocco, troppo morbido, di Chiarella al 50′: a tu per tu col portiere, il neoentrato sfuma il centro che avrebbe chiuso la partita

Finisce male con nervosismi e ribalderie, arroganze e parole grosse, cartellini rossi che volano a gioco finito da un pezzo.
E adesso la Borgata deve iniziare a guardarsi anche alle spalle: il Sempione è arrivato a 48 punti dopo la vittoria sul Montedoro. Serve una vittoria e serve andarla a prendere col carattere granata dimostrato fino ad ora.

La faccia di Dago iunior

Il tabellino della ventisettesima giornata di campionato | Seconda Categoria Laziale | Girone F

BORGATA GORDIANI – CIAMPINO CITY FUTSAL 2-2

MARCATORI: 5’pt Simonetti (CCF), 9’pt aut. non s’è capito di chi ma lo attribuiamo a Cicolò (BG), 32’pt Bianconi (CCF), 9’st Capuzzolo (BG)

BORGATA GORDIANI: Capuani, Capuzzolo, Mascioli F., Pompi, Mascelloni, Brigazzi, Cicolò, Alfonsini (15’st Cassatella), Ciamarra (29’st Chiarella), Mascioli M., Proietti, PANCHINA: Barsotti, Segatori, Casavecchia, Ienuso, Neri, Martucci, Amico.

CIAMPINO CITY FUTSAL: Ciliento, Zettera (13’st Pietrantoni), Capraro (10’st Baldascino), Biasini, Bianconi,
Carleo (47’st Falcone), Battista, Nobili, De Paolis, Simonetti (32’st Bocci), Ferraioli PANCHINA:
Marini, Corcione, Barbera. 

ARBITRO: Federico d’Alessandro (Roma1)

NOTE: Espulso
Mascelloni (BG) a partita finita. Ammoniti: 36’pt Mascioli M. (BG), 36’pt Amico (BG), 42’st De Paolis (CCF), Angoli: Borgata Gordiani 13 – 3 Ciampino City Futsal; Recupero: 2’pt – 6’st

 

Abbronzature granata: 5-2 contro l’Atletico Torres [doppio Pic e “fiera del legno”]

Quattordici gol. Sono i centri totali che la Borgata Gordiani ha rifilato all’Atletico Torres in due stagioni (stagione calcistica precedente e quella in corso). È già la seconda volta in due campionati che le partite contro l’Atletico Torres terminano con 5 reti segnate dalla Borgata. Nel campionato ’21/’22, nel Girone E di Seconda Categoria Laziale, i confronti con gli arancioneri sono finiti rispettivamente 0-2 e 5-0 mentre in quello in corso, nel Girone F della medesima categoria, i match sono terminati 1-2 e 5-2.

[Per chi volesse rileggere gli articoli di quelle partite, li trova qui: https://sostienepiccinelli.blogspot.com/2023/01/pompi-e-piccardi-stendono-latletico.html; https://sostienepiccinelli.blogspot.com/2022/05/la-borgata-cala-la-manita-5-gol.html; per la trasferta di gennaio scorso non riesco a trovare nient’altro che la foto della fredda, bagnata, piovosa, ventosa, umida, post-festiva trasferta.

La Borgata doveva rifarsi dopo il pareggio a reti inviolate contro l’Alba Roma, scivolata in ultima posizione in classifica, vera nemesi dei granata. La partita di andata terminò con una rete per parte: incornata di Zagaria e poi, beffardamente, i granata vennero raggiunti alle battute finali.

Il sole picchia come a preannunciare un’estate torrida: i ventidue giocatori entrano in campo con i capelli già abbondantemente bagnati e i tifosi sui gradoni provano la gioia dell’abbronzatura granata. Nel senso che i più temerari hanno visto la partita a torso nudo, sfoggiando uno charme senza pari.

La Borgata inizia subito a farsi vedere nella metà campo avversaria: al secondo minuto il tentativo di Di Stefano termina alto sopra la traversa e una manciata di minuti dopo è Mascioli a servire un pallone invitante a Piccardi. La percussione dell’11 granata, oggi con la fascia al braccio, si infrange sui guantoni del portiere arancionero. Un minuto dopo (7′) Capuzzolo viene anticipato dall’estremo difensore e sfuma l’occasione per un possibile vantaggio. 
 
Dopo un primo quarto d’ora intenso, la partita inizia a volgersi pigramente in un confronto a più bassa intensità. Il vantaggio arriva al 23′: Mascioli, oggi in versione assistman, serve nuovamente un pallone delizioso per Piccardi che arriva di volata dalla sinistra trafiggenndo il portiere. Trovato nuovamente vigore, la Borgata può innestare nuovamente la baionetta: tre minuti dopo Chiarella è a un passo dal raddoppio ma Migliorini difende il pallone e salva il risultato. Calcio d’angolo al 27′: batte Mascioli e il Gallo Chiarella svetta più in alto di tutti, 2-0.  
Punto di svolta?
Al trentesimo Testoni, centrocampista dell’Atletico Torres, subisce un fallo ed è vittima di un evidente infortunio. Non riesce a rialzarsi e, senza alcun motivo che potesse essere facilmente compreso da chi stesse guardando la partita dai gradoni, comincia ad assieparsi un capannello di atleti attorno all’arbitro. Il portiere ospite è infuriato e urla in direzione del Direttore di gara che estrae un cartellino rosso. Ingenuamente, chi scrive pensava fosse rivolto a D’Ambrosio ma, al contrario, era rivolto allo stesso Testoni che pare abbia apostrofato poco educatamente l’arbitro. Con difficoltà, Testoni viene accompagnato alla panchina ma l’arbitro sospende il gioco al 34′: è stato espulso e deve uscire dal campo. Le rimostranze arancionere durano un pugno di minuti, poi l’8 ospite viene trasportato negli spogliatoi in braccio, letteralmente, da alcuni compagni di quadra.

Le lancette ricominciano a scorrere e l’Atletico Torres sembra giochi nettamente meglio in inferiorità numerica. Al 37′ il centravanti arancionero tocca morbidamente in direzione della porta, dopo aver battuto Capuani, ma trova Segatori sulla linea pronto a deviare.
È solo un lampo: passano dieci minuti e arriva il fulmine ma è granata: sempre su calcio d’angolo (stavolta battuto da Pompi) Piccardi insacca di prima intenzione con una bordata di collo pieno. 3-0. C’è sempre un ma: in pieno recupero (48′) la dormita difensiva dei Gordiani regala l’1-3 all’Atletico Torres.

Fiera del legno
Nella seconda frazione di gioco la Borgata vorrebbe chiudere serenamente la pratica. Ci prova, va detto, un’infinità di volte: nei primi sei minuti si fanno vedere due volte Di Stefano e Mascioli ma entrambi non inquadrano al meglio lo specchio della porta. Al 9′ è ancora Mascioli che si divora quel che potremmo definire un ‘rigore in movimento’. C’è anche Capuzzolo che vuole riprovare a dire la sua (al 14′): la sua cavalcata termina con un tiro in direzione di D’ambrosio il quale, tuttavia, riesce a bloccare in due tempi. Porta chiusa a doppia mandata.

Al diciannovesimo si fa vedere l’Atletico Torres: dapprima Segatori provoca un attacco cardiaco ai
presenti deviando poco sopra la propria traversa
, successivamente salva la situazione deviando il tentativo di Ferri giunto su sviluppo del calcio d’angolo. Il 14 ospite aveva scòrto Capuani non perfettamente centrato e, coordinatosi per il tiro, avrebbe certamente segnato se non avesse trovato Segatori pronto a deviare. «Questo quarto gol non s’ha da fare»: al 23′ il tiro di Mascioli si stampa sulla traversa, tre minuti dopo è sempre una sua bordata che coglie il palo. La partita inizia ad assumere tinte fosche: Franculli (AT), entrato al 23′, dà profondità e velocità alla Torres e al 33′ coglie al volo una eccessiva rilassatezza degli undici granata, che in cuor loro pensavano forse d’aver già chiuso la partita: 3-2.
I nostri non si scompongono e, così come tutti i Salmi finiscono con il Gloria, la Borgata riesce a dilagare proprio nel finale: la bordata di Pompi al 45′ prima e il tocco morbido di Proietti al 50′ poi, chiudono la partita sul 5-2.

E adesso?
Adesso iniziano le montagne russe, quelle vere. La prossima settimana si gioca in casa della Vis Casilina, uscita vittoriosa sul campo del Torrenova per 4 reti a 0. I rossoblu sono andati a prendersi d’imperio il primo posto e sono tutt’ora l’unica squadra del girone a non esser mai stata sconfitta in venticinque giornate di campionato.

Il tabellino della venticinquesima giornata di campionato | Seconda Categoria Laziale | Girone F

BORGATA GORDIANI – ATLETICO TORRES 5-2

MARCATORI: 23’pt e 46’pt Piccardi, 27’pt Chiarella, 48’pt Quaresima (AT), 33’st Franculli (AT), 45’st Pompi, 50’st Proietti (BG).

BORGATA GORDIANI: Capuani, Capuzzolo, Segatori (47’st Alfonsini), Pompi (47’st Brigazzi), Chieffo, Chimeri, Di Stefano, Cassatella (47’st Casavecchia), Chiarella (20’st Ciamarra), Mascioli M., Piccardi (20’st Proietti) PANCHINA: Martucci, Barsotti, Mascioli F., Neri. MIS TER: Fabrizio Amico

ATLETICO TORRES: D’Ambrosio, Coletti (10’st Giudici), Colistra, Rispoli (8’st Gennari), Mastroddi (25’st Aversano), Migliorini, Cappelli (2’st Ferri), Testoni, Ciucci (23’st Franculli), Reale, Quaresima. PANCHINA: Reale, Ponzo. ALLENATORE: [non indicato sulla distinta]. ALLENATORE IN SECONDA: Luca Vasselli.

ARBITRO: Gabriele Denti (Roma1)

NOTE: Espulso al 32’pt Testoni (AT). Ammoniti: 16’st Pompi (BG), 40’st Giudici (AT), 48’st Alfonsini (BG). Angoli: Borgata Gordiani 5 – 5 Atletico Torres. Recupero: 5’pt – 5’st.

Ovunque proteggi: la Borgata va sempre avanti [e finisce il digiuno Ciamarra]

La Borgata si prende la vittoria per quattro reti a zero contro una Lucky Junior rimaneggiata (squalificati Betti e Galante) e con soli quattro giocatori a disposizione di mister Alosa. Dopo la battuta d’arresto al ‘Tre torri’, la squadra di mister Amico inanella la seconda vittoria consecutiva confermandosi saldamente al terzo posto e distanziando di sette lunghezze il Montedoro.  

C’è poco da dire, per la verità, di una partita interpretata magistralmente dagli undici granata: dopo 9 minuti Di Stefano e Pompi si producono in un ‘dai e vai’ che termina con una bordata del numero 4, vòlta certamente a trafiggere Paciaroni ma che rimedia ‘solo’ un tiro dalla bandierina. 

Pompi non ci sta e un minuto dopo, su sviluppo di un’azione dalla sinistra, è ancora lui a tirare e ad impegnare l’estremo difensore giallonero. Paciaroni non blocca e respinge: Pompi è a un centimetro e di testa insacca il primo gol della partita. Cinque minuti dopo la Luky Junior, su sviluppo di un calcio d’angolo, prova a farsi vedere dalle parti di Poma: Cesaretti si produce in una mezza rovesciata che non va in porto e si spegne sul fondo. Capovolgimento di fronte: Piccardi si fa tutta la fascia sinistra e arriva a tu per tu col portiere: l’uscita provvidenziale dell’estremo difensore dice ‘no’ al tentativo del capitano granata. Un minuto dopo arriva il raddoppio: Chiarella intuisce la posizione “fuori fuoco”, mettiamola così, di Paciaroni e tenta il tiro da fuori area trafiggendo l’estremo difensore. 2-0. Non basta: al 18′ Piccardi serve un pallone delizioso a Di Stefano: 3-0.
La Lucky Junior è completamente frastornata: la squadra incontrata a Cecchina (e che sconfisse 2-0 la Borgata) è un lontanissimo ricordo di quella disposta in campo da mister Alosa. Ogni passo in avanti che tenta il reparto offensivo giallonero è prontamente fatto indietreggiare da Brigazzi-Chimeri-Mascelloni, i tre oggi evidentemente più in forma del solito.

La ripresa scorre via senza grandi occasioni ospiti: il gioco castellano continua a latitare e, allora, la Borgata ne approfitta. Al 14′ Mascioli pesca Piccardi che scatta e si va a prendere quel pallone per cercare di trasformarlo nel quarto centro della partita: il palo gli nega la gioia del gol facendolo tornare giocabile in area. Vi si piomba Di Stefano che lo centra con un collo potentissimo: traversa. 

“Questo quarto gol non s’ha da fare”.

La Borgata amministra egregiamente e continua a tentare di allungare senza riuscirci: al 38′ Proietti, da solo, sulla destra, dopo essersi aggiustato per bene il pallone, lascia partire una staffilata che – come nella telecronaca di Fifa ’98 di Pizzul e Bulbarelli – “fa la barba al palo“. 

Alla fine il quarto gol arriva allo scadere della seconda frazione di gioco: è Ciamarra che, pur subendo l’uscita del portiere ed esultando zoppicante subito dopo, va a prendersi quel centro che vuol dire tantissimo per il morale (e per la Borgata!).

 Il tabellino della ventreesima giornata di campionato | Seconda Categoria Laziale | Girone F

BORGATAGORDIANI – LUCKY JUNIOR 4-0

MARCATORI: 10’pt Pompi, 16’pt Chiarella, 18’pt Di Stefano, 44’st Ciamarra.

BORGATA GORDIANI: Poma (20’st Capuani), Chieffo (37’st Proietti), Brigazzi, Pompi (26’st Ienuso), Mascelloni, Chimeri, Di Stefano, Cassatella (15’st Cicolò), Chiarella (26’st Ciamarra), Mascioli M., Piccardi. PANCHINA: Segatori, Capuzzolo, Mascioli F., Casavecchia.
ALLENATORE: Fabrizio Amico

LUCKY JUNIOR: Paciaroni, Frau, Fanasca, Cesaretti, Cammarata (8’st Carducci), Trani (1’st Molinaro), Fanini, Orsolini, Moretta L. (11’st Gigante), Maggi (1’st Di Tommaso), Moretta M. ALLENATORE: Michele Alosa
ARBITRA: Benedetta Gambucci (Roma1)
NOTE: Ammoniti: 27’pt Maggi (LJ), 35’pt Cassatella (BG). Recupero 2’pt – 4’pt Angoli: Borgata Gordiani 2 – 1 Lucky Junior.

La Borgata continua a sognare: 4-1 al Football United

Ventesima giornata di campionato, la quinta del girone di ritorno: il Torrenova è inciampato in un pareggio sul campo della vicina Fidelis Roma, la Vis Casilina continua a vincere e la Lucky Junior non va oltre il pari a reti bianche contro il Moricone. La Borgata prova a prendere il largo e vola a +6 dalla squadra di Cecchina, a -3 dai rossoblu di Borgata Finocchio e -4 dai neri di Torrenova. 
 
Il campionato non è mai stato chiuso e tutto è ancora da scrivere, incontro dopo incontro

Certo è che la vittoria di Moricone della scorsa settimana ha ridato fiducia e morale a tutta la squadra, che al termine della partita contro il Montedoro sembrava aver ricevuto un brutto colpo. La reazione è giunta pronta e corale andandosi a prendere i 3 punti nel territorio in odor di Sabina e continuando oggi tra le mura amiche del ‘Danilo Vittiglio’. 

La Borgata vuole passare in vantaggio subito: non bastano neanche due giri d’orologio che l’attacco granata (oggi in maglia bianca) insacca un pallone alle spalle del portiere ospite. Il fuorigioco ravveduto dall’arbitro Perotti strozza l’emozione degli undici nel rettangolo verde ma la felicità è solo rimandata. Due minuti dopo, al 4′, è Chiarella ad aprire le danze e a dare l’impronta ad una partita in cui il Football United non ha mai dato da pensare realmente alla Borgata. Dal primo gol del centravanti granata – sui gradoni ci si invola in un paragone con il giallorosso Belotti “Gallo-Chiarella” – e per tutti i minuti che seguiranno, la partita è a senso unico e le uniche occasioni create dalla squadra di mister Ricciotti sono imputabili a distrazioni locali. Poche, come il risultato lascia intuire.
Al 22′ la Borgata cerca il raddoppio: Mascelloni calcia una bordata da fuori area che si stampa sulla recinzione oltre la traversa della porta difesa da Loum. Passano sei minuti e il secondo gol arriva davvero: di nuovo Chiarella, per la gioia sua (come avrà modo di dire nell’intervista post partita) e di tutti, raggiungendo Piccardi, Proietti e Ciamarra nella classifica marcatori interna. L’unica distrazione difensiva della Borgata porta i locali ad accorciare le distanze: è il 41′ e il gol del 2-1 è siglato da Ciotti. Il Football United si rinvigorisce: prova a farsi vedere e ad entrare nelle maglie difensive locali senza troppo successo. Neanche una manciata di minuti dopo il gol che avrebbe potuto sancire la riapertura della partita e La Preziosa viene ammonito per aver trattenuto la maglia di Di Stefano, in procinto di andarsene da metà campo.
La reazione è abbastanza sconsiderata e le proteste nei confronti dell’arbitro, incessanti e vibranti, si protraggono per circa 40 secondi. Ancora un cartellino giallo, poi uno rosso: Perotti espelle La Preziosa e ammonisce un compagno di squadra. L’immaturità ha giocato un peso non indifferente nella partita della squadra ospite e la strada del Football si è posta tutta in salita, mentre quella della Borgata è lastricata verso valle. 

Prima che scadano i 5 minuti di recupero concessi dal Direttore di gara c’è tempo per un gesto tecnico superbo di Mascelloni: la secca staffilata calciata da 30 metri dal difensore granata finisce proprio sotto l’incrocio dei pali.
Loum non la vede neanche partire
: terzo gol della partita. 

Nella ripresa non accade molto: la Borgata amministra e sa chiudersi quando deve. All’inizio della seconda frazione di gioco, ad esempio, quando al 10′ Ranieri tenta un tiro dalla distanza che finisce ben sopra la traversa. C’è da dire che gli ospiti non molleranno mai fino al triplice fischio, ma l’uomo in meno pesa come un macigno.
Al 31′ Chiarella e Di Stefano si producono in un uno-due in area: il centravanti la cede all’ala che tenta il tiro da distanza più che ravvicinata ma Loum nega il potenziale quarto gol mettendoci lo stinco. 

Dieci minuti dopo è Piccardi a calare il poker granata su assist di Proietti. C’è tempo e spazio, addirittura, per il potenziale quinto centro della giornata ma la sorte è beffarda e volta le spalle a Ciamarra.

Il tabellino della ventesima giornata di campionato | Seconda Categoria Laziale | Girone F

BORGATA GORDIANI – FOOTBALL UNITED 4-1

MARCATORI: 4’pt e 28’pt Chiarella (BG), 41’pt Ciotti (FU), 48’pt Mascelloni (BG), 40’st Piccardi (BG)

BORGATA GORDIANI: Capuani, Proietti, Segatori, Mascioli M., Mascelloni, Brigazzi, Di Stefano (41’st Capuzzolo), Cassatella (41’st Martucci), Chiarella (32’st Ciamarra), Cicolò (20’st Alfonsini), Piccardi PANCHINA: Poma, Barsotti, Casavecchia, Ienuso, Neri. ALLENATORE: (Fabrizio Amico, squalificato fino al 31/03/2023).

FOOTBALL UNITED: Loum, Gozzi, Gelodi, De Gregorio (15’st Ranieri), La Preziosa, Pizzelli, Ciotti, Venturini (41’st Zarfati), Lucaioli (30’st Cipriani), Rampulla (24’st Spezzi), Giglio. PANCHINA: Carlo, Botev. ALLENATORE: Andrea Ricciotti.

ARBITRO: Adriano Perotti (Roma2).

NOTE: Espulso per vibranti proteste nei confronti dell’arbitro, nonché per doppia ammonizione, al 44’pt La Preziosa (FU). Ammoniti: 32’pt Venturini (FU), 39’pt Proietti (BG), 43’pt La Preziosa (FU). Angoli: Borgata Gordiani 5 – 6 Football United. Recupero: 5’pt – 5’st. 

Le foto dritte sono quelle che ha scattato Elisa prendendo per un
lasso di tempo – pur breve – la mia macchina fotografica. Le altre
storte sono ovviamente le mie.

Moreno: «Non me fa foto ché oggi c’ho il 4». La sobria reazione di Mascelloni.

Col cuore in mano: la Borgata si prende tre punti a Moricone

«Vabbè, prof, ma quindi un pronostico su domenica?». Ormai nella III E la Borgata segna l’argomento di conversazione prima che si comincino le lezioni del sabato e del lunedì. Stavolta il pronostico era davvero difficile e gli ho semplicemente detto, mettendo le mani avanti ma scuotendo un po’ la testa: «Vedremo come andrà, ma di una cosa sono certo: il Moricone non regalerà niente».   

Una constatazione piuttosto banale dato che all’andata il Moricone ha superato la Borgata tra le mura amiche del ‘Vittiglio’ per 3 a 1. La gara di andata con la compagine tiburtina ha sancito la prima sconfitta in campionato per i granata: passati in vantaggio su rigore, raggiunti al 39′ della ripresa e poi superati dalla doppietta di Gilardi al 45′ e 46′. In zona Borgata, come sempre. (Per chi volesse rileggere il post di quella partita basta che clicchi qui: https://sostienepiccinelli.blogspot.com/2022/11/stop-dimentica-finisce-1-3-al-vittiglio.html)

Stavolta però è tutta un’altra storia. Certo: ci sono Moreno e il Mister fuori dal rettangolo di gioco e pure qualche defezione tra gli undici scesi in campo, però la Borgata è appena uscita sconfitta col Montedoro e quel 0-2 ancora brucia. C’è poco da stare a discutere: «fare o non fare, non c’è provare».

“Senza spalti né gradoni”

Il grande parcheggio antistante al “Sante Aureli” ha le stesse dimensioni di un campo di calcio. Quando abbiamo notato che il campo vero non prevedeva alcun gradone, tribuna (per quanto piccola) o qualcosa di simile ad un posto presso il quale sostare per una 90ina di minuti per vedere la partita, abbiamo provato ad ipotizzare che quel parcheggio ospitasse il campo. I gradoni, infatti, davano sulle macchine parcheggiate. L'”Aureli” è di terra. E campo di terra significa linee di metà e fine campo tracciate alla bell’e meglio, scarpini che affondano nella terra battuta, durezza e caso. In che senso caso? Nel senso più letterale del termine: capita che il pallone rimbalzi come non avresti previsto o immaginato, succede che l’avversario riesca ad intercettare quel passaggio fondamentale a causa di un avvallamento del terreno e magari riesca a portare  la squadra a ridosso del portiere, il centravanti faccia gol e la partita cambia volto improvvisamente.
C’è chi storce le labbra, abituati ai modernissimi campi sintetici di cui ormai Roma trabocca, eppure anche questo è dilettantismo, agonismo, calcio popolare. 
Nel primo tempo la Borgata soffre l’iniziativa del Moricone: gli undici di Molinari (ma non er sambucone) vogliono imporre il proprio tempo e il proprio spazio alla partita. I ritmi iniziano ad essere alti fin dal primo quarto d’ora, quando cioè la squadra di casa si fa avanti al 16′ con una punizione che impegna Capuani, degno sostituto di Poma per la giornata di domenica 19. Il gioco dei locali è molto duro: la classifica e il campo parlano chiari, c’è voglia di riscatto da entrambe le parti e c’è necessità di tornare a inanellare risultati utili. Al 20′ Piccardi inizia a zoppicare a causa di un intervento di Pietrosanti. L’arbitro non sanziona, ma il nostro ha bisogno di tempo per riprendersi. Qualche istante più tardi è Mascioli iunior a cadere e a non rialzarsi: entra Cassatella, primo cambio della Borgata al 20′ del primo tempo. I biancoverdi provano a sbloccare la partita attorno al 25′: Maggi si fa vedere dalle parti di Capuani ma il tiro è angolato ma si spegne sul fondo; attorno al 30′ un’altra azione corale trafigge la difesa granata ma trova l’opposizione di Capuani. L’occasione per la Borgata potrebbe arrivare su punizione: il tiro di Pompi è troppo debole e il portiere Giacobone non ha problemi nel raccogliere il pallone. Allo scadere della prima frazione, però, la partita si sblocca davvero: Santus calcia una punizione imprendibile per Capuani e le squadre tornano negli spogliatoi con il risultato di 1-0. 

Todo cambia

Le squadre tornano in campo consapevoli di dover dimostrare ancora tutto: niente è scritto, niente è a posto, tutto può ancora essere ribaltato. Nei primi dieci minuti la Borgata si fa vedere prima con una punizione di Mascelloni, su cui ci si accapiglia in un batti e ribatti (ma capire chi ha tirato e chi ha respinto è un’impresa ottica non da poco per un miope che era presente dietro l’altra porta). Di sicuro, l’ultimo tiro che ha impegnato il portiere locale è stato di Piccardi. Al 12′ Di Stefano cade in area e si reclama per un calcio di rigore ma l’arbitro ammonisce il 7 granata, probabilmente per simulazione. Alla mezz’ora l’illusione che da’ la Borgata è quella della stanchezza, ma è solo una ‘fata Morgana’: Proietti esce per fare posto a Chieffo e cinque minuti dopo arriva il pareggio granata. Sofferto, sudato, voluto: Di Stefano trafigge il portiere e riporta la partita in parità.

La Borgata capisce che deve puntare a far allungare – come si dice in queste occasioni – la squadra locale: le ripartenze di Di Stefano sono velenose per la difesa locale e, anzi, al 49′ scapperà di nuovo tra le retrovie tiburtine ‘rischiando’ la doppietta. 

Finale da miocardite acuta

Manca poco. Cinque minuti di recupero. Su ogni pallone si lotta e su ogni iniziativa del Moricone la squadra ragiona: non c’è da perdere la testa, magari si prende qualche cartellino (come quelli di Chimeri e Segatori, pilastri imprescindibili della difesa granata). Gilardi, entrato al 19′ per il Moricone, vorrebbe replicare la doppietta dell’andata ma Chimeri chiude ogni porta: i cinque minuti finali sono pieni d’agonismo, di durezza, di volontà da entrambe le parti. Capuani blinda la porta ospite e salva il risultato in due occasioni. E poi c’è il caso, l’ultima azione. Quella che le maestre delle elementari ti classificavano come ultima occasione della ricreazione per dare un calcio al pallone prima di tornare in classe e spiegare le tabelline. Calcio d’angolo, svetta Chimeri: gol, 1-2. Triplice fischio dell’arbitro. 

La Borgata torna a vincere e si prende la rivincita sulla partita d’andata, così storta e così infausta. I sostenitori locali si dissolvono in un attimo, i nostri si trattengono ancora qualche istante coi giocatori. «Quanto cazzo è bello vince, regà», Cicolò si avvicina alla recinzione ed è raggiante, Mascelloni stringe fortissimo Segatori, Piccardi è radioso. Vincere è facile, ribaltare la partita con questo piglio è granata. Pienamente granata. 

Il tabellino della diciannovesima giornata di campionato | Seconda categoria laziale | Girone F

MORICONE – BORGATA GORDIANI 1-2

MARCATORI: 46’pt Maggi (M), 35’st Di Stefano (BG), 51’st Chimeri (BG)

MORICONE: Giacobone, Peroni, Marroni, Antonelli, Santus (41’st Lucarelli), Tonelli E., Pietrosanti (19’st Gilardi) Tonelli M., Maggi, Pasquarelli, Felli PANCHINA: Zingaretti, Massimi, Benedetti, Pichetti, Cherubini. ALLENATORE: Federico Molinari

BORGATA GORDIANI: Capuani, Proietti (23’st Chieffo), Segatori, Mascelloni, Brigazzi, Chimeri, Di Stefano, Mascioli F. (20’pt Cassatella), Cicolò, Pompi (40’st Chiarella), Piccardi PANCHINA: Franco, Ienuso, Neri, Ciamarra, Martucci, Corciulo. ALLENATORE: (squalificato fino al 31/3/23)

ARBITRO: Francesco De Pascale (Roma 2)

NOTE: Ammoniti: 31’pt Antonelli (M), 12’st Di Stefano (BG), 28’st Mascelloni (BG), 33’st Pompi (BG), 43’st Segatori, 45’st Chimeri (BG), 46’st Lucarelli (M). Recupero 2’pt – 5’st (cinque minuti effettivi, sei realmente giocati). Angoli Moricone 3 – 4 Borgata Gordiani.

E facci un gol(le)! [Letteralmente uno solo]

Quarta vittoria di fila, prima del girone d’andata. Alla Borgata basta un gol su rigore al 18′ della prima frazione di gioco. Amministra il risultato e non riesce ad andare oltre il gol su rigore. 
Menzione speciale per i sostenitori, oggi a “ranghi ridotti”, senza tamburo e senza troppe voci.
“Scappati di casa” ma col cuore granata.
E guai a saltarne una.
Il primo quarto d’ora scivola via piuttosto velocemente: le due squadre si studiano e si “annusano” cercando di capire chi per prima prenderà l’iniziativa.
Un’occasione per parte si sviluppa subito dopo le prime battute del gioco: al 12′ Poma esce un po’ improvvidamente fuori dall’area raggiungendo il centravanti ospite, Cocco – da parte sua – tenta la beffa rifilando un pallonetto ai danni dell’estremo difensore granata. Chimeri è attento e, raggiunto il pallone, sventa la minaccia. Un minuto dopo è Di Stefano ad andarsene e a cercare Chiarella: il 9 gordiano riesce solo a spizzarla. 

Cinque minuti dopo è già il tempo del rigore che sbloccherà la partita e fisserà il punteggio finale di 1 a 0 per la Borgata Gordiani: Graziani, al fine di evitare il cosiddetto “rigore in movimento” di Chiarella, prende la palla con la mano in area. L’arbitro indica il dischetto del rigore e tira fuori il cartellino rosso in direzione del 5 in maglia bianca: evidentemente ha ritenuto intenzionale il gesto di colpire il pallone con la mano con conseguente interruzione dell’azione. Sempione in 10 e Mascioli che trasforma il rigore.
Al 25′ il tacco di Chiarella invita il tiro di Cassatella: potente ma poco preciso. Si spegne sul fondo. La Borgata prova a sfruttare la superiorità numerica ma il Sempione sa chiudersi e prova a sfruttare le punizioni dai venti metri: al 40′ Stragapede prova ad insidiare Poma ma il tiro viene deviato. 
Nel corso della ripresa la Borgata ‘rischia’ di raddoppiare almeno 4 volte: al 6′ minuto, a seguito dell’estrema scivolosità del pallone, l’estremo difensore ospite non trattiene ma riesce a metterci una pezza nonostante l’iniziativa di Pompi; al 14′ e ancora al 20′ con un tiro di Pompi dalla distanza, dopo la cavalcata eroica di Ciamarra dalla metà campo gordiana. 
Servirebbe chiudere subito la gara, servirebbe un altro gol. Che si fa? Fuori Di Stefano e dentro Cicolò: i granata tengono ma spesso abbassano la guardia. 
Mascioli pecca di manierismo, Cassatella si infervora perché vorrebbe chiudere la partita e gli animi diventano tesi: il Sempione ne approfitta per provare a farsi avanti più di qualche volta con Marini
Al 43′ il duo Piccardi-Mascioli imbastisce l’ennesima occasione da gol ma la porta è stregata: Sprizzi è attento e i due possono solo alzare gli occhi al cielo. 
Prima della fine c’è tempo per la possibile beffa: al 45′ su sviluppo di calcio d’angolo il Sempione riesce a cogliere un palo e a impegnare Poma. Belardi sugli spalti ha misurato la pressione ai presenti perché c’è stato il rischio di ipertensione arteriosa e conseguente infarto.
Un gol soltanto, ma a volte basta solo quello.
E il Sempione, quando c’è la Borgata di mezzo, non vince più!

Il tabellino della quindicesima giornata di campionato | Seconda Categoria Laziale | Girone F

BORGATA GORDIANI – SEMPIONE CALCIO 1-0

MARCATORI: (Rig.)19’pt Mascioli M.

BORGATA GORDIANI: Poma, Pompi, Colavecchia, Alfonsini, Mascioli F., Chimeri, Di Stefano (31’st Cicolò), Cassatella, Chiarella (14’st Ciamarra), Mascioli M., Piccardi PANCHINA: Capuani, Zagaria, Brigazzi, Segatori, Proietti, Corciulo, Martucci. ALLENATORE: Fabrizio Amico

SEMPIONE CALCIO: Sprizzi, Boido (43’st Rossi) Paolini (17’st Poliseno), Cundari, Graziani, Camilli, Fossati, Di Sora, Cocco (20’pt Coleti), Marini, Stragapede PANCHINA: Marrocchini, Natalucci, Mele, Rossi, Paolucci ALLENATORE: Luca Ventrelli

ARBITRO: Andrea Maiorino (Roma2)

NOTE: Espulso al 18’pt Graziani (SC). Ammoniti: 23’pt Camilli (SC), 46’pt Di Sora (SC), 13’st Coleti (SC), 24’st Marini (SC), 26’st Di Stefano (BG), 41’st Cassatella (BG), 47’st Cundari (SC), Recupero 2’pt – 6’st Angoli: Borgata Gordiani 5 – 3 Sempione Calcio

La chiamavano Trinità: tre gol e tre punti contro il Ciampino

Seconda partita consecutiva contro una squadra di Ciampino: la prima fuori casa, la seconda tra le mura amiche del “Danilo Vittiglio”. Della prima contro il Ciampino City Futsal [che però gioca a calcio a 11] meglio non parlarne, la seconda ha l’importantissima funzione d’aver scacciato la prima.

Juniores e decani-chioccia

Polisportiva Ciampino, ma non “Polisportiva Città di Ciampino”. Il nome conta, non foss’altro perché sono due squadre diverse. I sodalizi della città castellana-aeroportuale sono – per l’appunto – due e anche il nome, in questo caso, non aiuta. Così come non aiuta neanche il logo che assomiglia tantissimo a quello della fu San Vito Empolitana (poi Audace Empolitana). La squadra è tra le più giovani del campionato: il più “piccolo” è il 2004 Luigi De Blasi, che giocherà buona parte del secondo tempo. Ad ogni modo: 9 su 11 titolari sono nati nel nuovo millennio. Stessa situazione per la panchina. Il decano della squadra è certamente Massimiliano Matrullo (classe ’78) alle cui spalle c’è un passato giovanile da semi professionista, da attaccante (ora in posizione più arrestrata) e  poi composto da tanto dilettantismo (Rocca Priora, Ostiantica, Palestrina, Nuova Virtus, Casilina BCCR – ora Vis Casilina -, Real Tuscolano). A riprova di come la Seconda Categoria sia un campionato vivo e ricco di condivisione di conoscenza calcistica.
Ancora una prestazione maiuscola di Cassatella
(foto di Elisa Vannucchi relativa a Borgata Gordiani – Vis Casilina)

[i l v e n t o c i h a t a g l i a t o l a f a c c i a]

Un gol per parte e si torna negli spogliatoi

La partita si apre benissimo per i granata: fa quasi strano scriverlo ma la Borgata non va sotto, non subisce l’iniziativa avversaria e, anzi, si fa subito avanti. La botta della scorsa settimana si fa ancora sentire nelle orecchie e nel frastuono cerebrale dei granata: all’11’ Proietti nota un poco accorto Marchitti farsi troppo avanti verso il limite dell’area. La pennellata da trenta metri trafigge l’estremo difensore castellano e la Borgata va subito in vantaggio. L’ala granata non si accontenta e ogni volta che prende palla, trapassa la retroguardia ospite, come un coltello nel burro: al 20′ un cross di Proietti pesca deliziosamente Di Stefano al centro dell’area ma Marchitti – stavolta – si tuffa con tutto se stesso e, con l’aiuto di un difensore giunto in scivolata, toglie la palla dai piedi del 7 granata. Al ventottesimo il Ciampino pareggia i conti con un tiro spettacolare di Marchitti (l’altro, eh: non il portiere!). Il pallone gli giunge dal centrocampo, imbeccato da Matrullo: il 7 rossoblu è di spalle alla porta ma riceve il pallone, lo stoppa, effettua la mezza torsione e tira mandando la sfera nello spazio impercettibile tra la traversa e la rete
La Borgata inizia a soffrire e a chiudersi: Carletti e Cibuku provano a mettere in crisi la difesa granata ma la retroguardia diretta da capitan Piccardi e dal pilone (per altezza) Chimeri – sia perdonato il paragone rugbystico – regge e non dà segni di cedimento. Nelle teste dei giocatori si riaddensano le nubi della scorsa settimana: pian pianino il baricentro arretra. Al 42′ Poma salva il risultato sul tiro del solito Marchitti. Sebbene negli ultimi minuti gli undici di mister Amico abbiano ritrovato loro stessi, l’arbitro fischia due volte dopo 120 secondi di recupero.

Il reparto merchandising ha compiuto
notevoli passi avanti in 15 giorni

Cassatella apre la porta, Mascioli (junior) la chiude

La Borgata riparte subito con fame e voglia di destarsi dal torpore dopo il gol subìto: per mezz’ora giocano solo i granata. Complice anche il vento a favore a seguito del cambio di campo. 
Al 4′ una punizione di Mascioli pesca la testa di Ciamarra ma la palla termina alta sopra la traversa, due minuti dopo Di Stefano se ne va tra i difensori ospiti in uno slalom che lascia immobili i difensori  rossoblu, ma si allunga troppo il pallone e l’occasione sfuma; al 17′ ancora Di Stefano cerca il tiro angolato e basso, ma termina a lato della porta difesa da Marchitti. Ci prova anche Cassatella  al 27′ e Di Stefano un minuto dopo verrà abbattuto in area senza che l’arbitro indichi il dischetto. 
Ancora niente: l’assedio è totale ma sembra manchi qualcosa al reparto offensivo, che pure ce la mette tutta. 

Finalmente al 35′ la musica cambia: Cassatella porta in vantaggio i locali. Il tiro, che trafigge l’estremo difensore ospite, è giunto al termine di un batti e ribatti in area generato da una punizione di Mascioli. L’8 granata, oltre ad aver disputato una partita maiuscola come suo solito, va ad aggiungere un +1 alla classifica marcatori interna, avvicinandosi a Di Stefano (4).

Il Ciampino prova a farsi vedere e a non dare per vinta una partita che aveva ripreso al ventottesimo della prima frazione di gioco, ma gli affondi non incidono. Il primo tiro ospite (tentato da Barone) della ripresa è al 42′, in quella zona Borgata che fa sempre temere il peggio a tutti, che siano giocatori o tifosi. 

La parola fine all’incontro la pone Mascioli iunior: sull’ormai noto schema dedicato al calcio d’angolo, il 15 insacca e chiude la gara sul 3 a 1

Gli altri campi – il punto sul girone

La Borgata torna in seconda posizione, sebbene in condivisione con Lucky Junior e Vis Casilina. La squadra di Cecchina incassa tre gol da parte della Ciampino City Futsal [che però gioca a calcio a 11 e sì: va ripetuto perché la precisazione “Futsal” è del tutto senza senso dato che lo sport praticato è un altro] e i rossoblu di Borgata Finocchio ne rifilano 6 all’Alba Roma, sempre più in caduta libera. Da segnalare che la Vis Casilina è l’unica squadra del girone a non aver ancora mai perso una partita, nonostante siamo agli sgoccioli del girone d’andata. Il Torrenova supera di un gol l’Accademia Real Tuscolano (prossimo avversario della Borgata) mantenendo il primo posto in classifica con le buone o con le cattive. Interessanti, invece, i movimenti nella metà bassa della classifica: la Real 100Celle ferma l’avanzata del Montedoro con un pareggio (2-2) mentre l’Atletico Torres bussa tre volte alla porta della Fidelis, raggiungendo la medesima e provando ad agganciare la Football United vittoriosa per 4 reti a 0 sulla Liberi Nantes. 

Il tabellino della tredicesima giornata di campionato | Seconda Categoria Laziale | Girone F

BORGATA GORDIANI – POLISPORTIVA CIAMPINO 3-1

MARCATORI: 11’pt Proietti (BG), 28’pt Marchitti Alessio (C), 35’st Cassatella (BG), 45’st Mascioli F. (BG).
BORGATA GORDIANI: Poma, Piccardi (20’st Mascioli F.), Colavecchia Pompi, Mascelloni, Chimeri, Di Stefano (41’st Chiarella), Cassatella, Ciamarra (20’st Cicolò), Mascioli M. (41’st Alfonsini), Proietti PANCHINA: Capuani, Zagaria, Brigazzi, Corciulo. ALLENATORE: Fabrizio Amico
POLISPORTIVA CIAMPINO: Marchitti Andrea, Tadrous (18’st Scala), Galassi, Carletti (12’st Di Blasi), Marrocco, Calvi, Marchitti Alessio (37’st Manfré), Ciocci (38’st Barone), De Maio, Matrullo, Cibuku PANCHINA: Antonelli, Postiglione, Vernia ALLENATORE: Alessandro Ceccarelli

ARBITRO: Alexander Andrews (Roma1)
NOTE: Ammoniti: 32’st Fabrizio Amico (BG), 33’st Calvi (C). Recupero: 2’pt – 3’st.

Lacrime di Borgata: la trasferta di Santa Maria delle Mole finisce 2-1

Se è vero che non c’è partita, sconfitta o diffida che ci possa tenere lontani dalla Borgata, questa è una di quelle giornate in cui esserci è servito: al di là del risultato, come sempre, come al solito. 
Tutto quello che poteva andare storto, proverbialmente parlando e non, è andato storto, parafrasando la Legge di Murphy

Al quarto minuto è la Borgata che si fa avanti con Proietti e Di Stefano: l’evidente fuorigioco in cui è incappata l’ala granata fa tirare un sospiro di sollievo a Ciliento (CCF). Dieci minuti dopo ci prova Bianconi (CCF) su punizione a far vedere che la squadra locale c’è: l’intervento di Cassatella manda in calcio d’angolo. 

Galeotto fu il calcio d’angolo. 

Franco esce, cade sull’anca destra e non si rialza più. A fine partita sarà portato in ambulanza all’ospedale di Frascati. La Borgata, già senza il febbricitante Poma, rimane senza portieri: entra Vitullo che si improvvisa estremo difensore pur non essendolo. Con tutta evidenza.
Un paio di uscite piuttosto barzotte suggeriscono al Ciampino la tattica da utilizzare: tirare per sorprendere il portiere. Al 37′ Macri insacca e porta in vantaggio i locali. Il primo tempo si chiude senza emozioni e con una Borgata che prova a farsi avanti senza successo: il Ciampino, una volta segnato il gol del momentaneo vantaggio, si chiude a riccio. 

Il bar del campo che fa molto
“peggiori bar del Missouri” 
La ripresa è tutta granata ma l’iniziativa si infrange un passo prima del gol. L’ingresso di Piccardi e Brigazzi dà nuova linfa alla squadra e le occasioni – in un modo o nell’altro – iniziano ad impensierire la pur solida e ben posizionata difesa locale. Non far arrivare il reparto offensivo nella metà campo gordiana è l’intento che persegue l’undici di Mister Amico. 
Al quarto minuto Pompi, a tu per tu col portiere avversario non riesce ad insaccare: grande intervento di Ciliento (CCF) che si butta sul pallone e nega quello che avrebbe potuto essere il gol del pareggio. 

Comincia la girandola dei crampi al settimo (!!) della ripresa, per cui si consiglia – in questa sede – una visita ortopedica specifica per tutto il settore offensivo castellano. 

Al quarto d’ora Mascioli, con una punizione delle sue, impegna Ciliento ma riesce a rimediare solo un angolo. Il fortino della Futsal tiene e la Borgata, nonostante l’assedio, sembra non essere in grado di buttarla dentro. Al 23′ Bianconi raddoppia e le speranze si affievoliscono. 
Due minuti dopo, però, Proietti viene atterrato nell’area locale: l’arbitro indica il dischetto senza indugi. Mascioli trasforma il tiro e accorcia le distanze. I gordiani tentano il tutto per tutto ma  il gol non arriva: la difesa locale si chiude bene e lotta con caparbietà su ogni contrasto. 

Dopo 100 minuti (recuperi compresi), di cui una buona sessantina di valle-di-lacrime, termina una partita che lascia l’amaro in bocca per i punti persi per strada e per aver perso con una squadra che si chiama Futsal. E che, però, gioca a calcio a 11.

Paesaggi bucolici tra campo e ferrovia. 

“Ce sta un buco nella rete dietro la porta, ce potete andà a prende il pallone?”
Dietro la porta: le praterie

Il tabellino della dodicesima giornata di campionato | Seconda Categoria Laziale | Girone F 


CIAMPINO CITY FUTSAL – BORGATA GORDIANI 2-1


MARCATORI: 37’pt Macri (CCF), 23’st Bianconi (CCF), Rig. 25’st Mascioli M. (BG)

CIAMPINO CITY FUTSAL: Ciliento, Baldascino, Ferraioli, Davenia, Cortese, Bianconi, Macri, Nobili, De Paolis, Simonetti (19’st Biasetti Di Luzio), Battista (37’st Biasini). PANCHINA: Marini, Capraro, Pietrantoni, Corcione, Carleo, Bocci, Dell’Armi. ALLENATORE: Amedeo Sanvitale. 
BORGATA GORDIANI: Franco (16’pt Vitullo), Chieffo (1’st Piccardi), Segatori (1’st Brigazzi), Pompi, Mascioli F., Chimeri, Di Stefano, Cassatella, Belardi (15’st Ciamarra), Mascioli M., Proietti (32’st Chiarella). PANCHINA: Colavecchia, Barsotti, Casavecchia, Piccardi, Corciulo. ALLENATORE: Fabrizio Amico

ARBITRO: Paul Lucian Stefan (Tivoli)

NOTEAmmoniti: 32’pt Chimeri (BG), 26’st Brigazzi (BG), 47’st Mascioli (BG). Recupero: 5’pt – 5’st
Menzione speciale per il messaggio d’amore rivolto alla cittadina di Cecchina

Di Stefano bussa due volte: la rimonta è granata

Poi, d’improvviso, mi sciolse le mani e le mie braccia divennero ali, quando mi chiese: “Conosci l’estate?” io, per un giorno, per un momento, corsi a vedere il colore del vento. 

Per tutto il pomeriggio il vento che ha soffiato sul “Vittiglio” e il cielo che ha abbracciato il campo è stato granata. Guardare al solo risultato tradisce (e non poco): gli occhi rimangono ingannati alla vista di quel 2-2 che farebbe presagire una sostanziale parità in campo
I numeri sono freddi e gelidi, come il clima di questi giorni, e non lasciano trasparire nulla della gioia di quel gol raggiunto al 41′ della ripresa. Per una volta la zona-Borgata (ovvero quella fase della partita in cui per un nano-secondo gli undici granata staccano la spina della concentrazione e gli avversari pareggiano o vincono) si è verificata al contrario.
E mai felicità fu più grande. 

«Abbiamo dimostrato di valere», dirà mister Amico colmo di orgoglio al termine dei 90 minuti prima di entrare negli spogliatoi.

Partiamo subito col dire che la partita in programma tra Borgata Gordiani e Vis Casilina si preannunciava tutt’altro che semplice: i rossoblu sono l’unica squadra a non aver ancora mai perso uno scontro in undici giornate di campionato. Tanti pareggi, è vero, ma anche quattro vittorie: un punto in meno dei nostri e tanta qualità nel reparto offensivo e di metà campo. 

Presenze di sostanza
Il capitano ospite è un esperto Wladimiro Sbraglia: 44 anni di cui 25 passati a giocare a calcio. In carriera c’è tanto professionismo (Frosinone, Viterbese, Tivoli) ma anche dilettantismo (Lariano, Monterotondo, Lupa Frascati) e una presenza in A con la maglia della Reggina.
Tanto per dare una pennellata di quel che rappresenta la squadra di borgata Finocchio: il centravanti della Vis, Joshua, è stato componente attivo nelle rose giovanili della Lodigiani guidate da Santucci e Rivetta, entrambi nomi noti del dilettantismo laziale.

Sisifo è vivo e lotta insieme a noi
Il primo tempo preannuncia una partita tiratissima“: i ritmi sono sostenuti e il gioco colmo d’agonismo, se così si può dire. La Borgata inizia ad accusare le prime iniziative del duo Joshua-Marcelli e, proprio loro, imbastiranno l’azione del vantaggio a 9 minuti dal fischio iniziale dell’arbitro Notaro. 

Il centravanti in maglia gialla approfitta del cross di Marcelli e con un tocco che è sembrato essere morbidissimo, riesce a insaccare alle spalle di Poma. La Borgata accusa il colpo ma tiene la barra dritta: soffre e riparte. Al diciottesimo le cose iniziano a mettersi male: la punizione dal limite dell’area battuta dal veterano Sbraglia segna il 2-0 per la Vis Casilina. Gran tiro, potente, preciso, netto. Da professionista.

La strada è in salita e sembra che niente stia andando come dovrebbe. La Borgata inizia a farsi vedere al ventesimo, nella fase in cui la Vis sembra aver placato la fame per un istante: Pompi illude i presenti con un tiro dalla distanza che si stampa sul fondo

Un minuto dopo i granata riescono a recuperare almeno un gol: Di Stefano scappa via tra le maglie della difesa avversaria e batte il portiere con un delizioso pallonetto che beffa Mannella. 

Il pauperismo ci guida.

Menzione d’onore al banchetto per il pre-order delle felpe color grigio e granata: marketing aggressivo e d’impatto. Centralini e direct di Instagram in fiamme.

Borgata fenix
Il secondo tempo è stato il paradigma del calcio. C’è chi, molto più importante e rilevante di chi scrive, ha affermato come il calcio sia la rappresentazione della vita reale perché in 90 minuti contiene tutte le sensazioni che riesce a provare l’uomo: gioia, dolore, disperazione, tristezza, collettività, rabbia, frustrazione, rinascita. La ripresa della Borgata è una piena rinascita. Sa chiudersi e sa gioire, sa soffrire e ripartire: incassa le occasioni del tridente d’attacco della Vis Casilina che si fa avanti nel primo quarto d’ora. Maiuscola la prova di Cassatella che, a centrocampo, ha dovuto far fronte all’ingombrante presenza di Sbraglia.

Al diciannovesimo proprio Sbraglia ci riprova per una punizione da copia-conforme con quella calciata nella prima frazione di gioco ma Poma è stato insuperabile. Colpo di reni, palmo pieno della mano a mandare il pallone oltre la traversa. L’arbitraggio inizia a prendere una piega irreale e del tutto privo di senso, per dare un’idea: la prima punizione a favore della Borgata Gordiani è stata fischiata al 32′ della ripresa

Di fronte alle asperità, però, il cuore granata non si svilisce e, anzi, si rafforza e riesce a dare più del massimo. Centouno percento. 

I presenti rischiano l’infarto più volte: al 34′ Di Stefano tenta la rovesciata ma si spegne al lato sinistro della porta difesa da Mannella. La Vis si fa avanti, forte del risultato a favore ma i cambi del mister Pasquini, forse, non sono azzeccatissimi e al 41′ un’azione corale porta Di Stefano alla doppietta. Per una volta la zona Borgata accade al contrario: pareggio al termine della partita. La tribuna esplode, il direttore di gara impazzisce per l’esultanza collettiva e ammonisce i Mascioli’s, e Di Stefano, probabilmente per essersi arrampicati in cerca della folla festante. 

La Vis si allunga talmente tanto in cerca del terzo gol a tal punto che Belardi, superando l’ultimo uomo, si trova a tu per tu col portiere arrivato fin sulla linea mediana del campo ma inciampa e non riesce a regalare i tre punti ai suoi.
La beffa sarebbe potuta arrivare al 48′, in pieno scadere: Romozzi si trova di solo davanti a Poma e deve solo scegliere l’angolo in cui mandare il pallone. Opta per il tiro più complicato e spedisce un morbidissimo tiro tra le braccia di Poma

Sospiro di sollievo, defibrillatori accantonati, abbracci e festa. Come quando si canta durante la partita: oltre il novantesimo, vada come vada.

E oggi è andata: risalendo la china, puntando alla vetta.

Il tabellino dell’undicesima giornata di campionato | Seconda Categoria Laziale | Girone F

BORGATA GORDIANI – VIS CASILINA 2-2

MARCATORI: 8’pt Joshua (VC), 18’pt Sbraglia (VC), 21’pt Di Stefano (BG), 41’st Di Stefano (BG).

BORGATA GORDIANI: Poma, Proietti (34’st Segatori), Mascioli F., Pompi, Mascelloni, Chimeri, Di Stefano, Cassatella, Ciamarra (38’st Belardi), Mascioli M., Chieffo (16’st Piccardi) PANCHINA: Franco, Zagaria, Brigazzi, Casavecchia, Corciulo. ALLENATORE: Fabrizio Amico.

VIS CASILINA: Mannella, Cacciamani, Panariello, Chicca, Pistillo, Marchetti (17’st De Palma), Marcelli F., Sbraglia, Joshua (28’st Romozzi), Capone (21’st Ricci), Ciferri (35’st Bornivelli) PANCHINA: Di Paolo, D’Antimi, Pochesci, Marcelli A., Vespa. ALLENATORE: Stefano Pasquini.

ARBITRO: Vincenzo Notaro (Roma1).
NOTE: Ammoniti: mister Amico al 45’pt per proteste nei confronti del Direttore di gara, 11’st Capone (VC), 32’st Pompi (BG), 39’st Mascelloni (BG), 42’st Mascioli F. (BG), 42’st Mascioli M. (BG), 42’st Di Stefano (BG). Recupero: 1’pt – 4’st.

Le foto, come al solito, sono quelle di Elisa. Manco a dirlo più ormai.

[easter egg delle 16:41 di lunedì 23 gennaio]

Classifica marcatori Borgata Gordiani all’undicesima di campionato

Giocatore

Gol

Di Stefano

4

Mascioli Moreno

4

Cassatella

2

Ciamarra

2

Piccardi

2

Pompi

2

Chiarella

1

Proietti

1

Zagaria

1

Giocatore

Gol

Di Stefano

4

Mascioli Moreno

4

Cassatella

2

Ciamarra

2

Piccardi

2

Pompi

2

Chiarella

1

Proietti

1

Zagaria

1