Il destino fantozziano continua a perseguitare la Borgata [ma quanto cuore!]

Ve la ricordate la nuvola di Fantozzi? Prendo in prestito le parole di Villaggio per poter descriverla correttamente: «ogni impiegato ha la sua nuvola personale: sono nuvole maligne che stanno in agguato anche quattordici mesi ma quando vedono che il loro uomo è in ferie o in vacanza gli piombano sulla testa scaricandogli addosso tonnellate di pioggia fitta e gelata».
La prima apparizione del nuvolone dell’impiegato compare proprio nella prima pellicola della saga (Fantozzi) durante la memorabile partita tra “scapoli e ammogliati”.
La stessa nuvola, fatte le debite differenze, piomba sul destino della Borgata ad ogni partita di campionato e ogni volta che le cose sembra che stiano mettendosi non dico bene ma dignitosamente per i nostri.

Al ‘Vittiglio’ arrivano gli undici del Castelverde: primi in classifica con più di sessanta gol fatti e neanche venti subiti, sempre a pieni punti nelle ultime settimane, ultima sconfitta in casa contro il G. Castello l’11 febbraio. 

I primi dieci minuti sono molto duri e il Castelverde prova a mostrarsi subito minaccioso ma il fortino granata regge: al 9′ Capostagno respinge di piede su iniziativa di Silvestri, pochi minuti dopo è ancora il 10 ospite a farsi vedere fortunatamente senza successo. La Borgata prova a reagire ma non riesce a risultare minacciosa per la difesa avversaria. Ci pensa ancora una volta il Castelverde al 22′, su sviluppo di un calcio d’angolo, a far tremare la difesa gordiana: in qualche modo il pallone viene respinto e calciato fuori dall’area piccola. Al minuto successivo la partita viene sbloccata: Campisano salta Piccardi e cavalca verso la fine del campo, tende il cross a cercare Silvestri che, a tu per tu con Capostagno, insacca lo 0-1.

Colpo di reni granata. Dopo il gol subito la Borgata si desta: al 31′ Mascioli (Moreno) calcia una punizione delle sue dalla linea mediana ma finisce fuori di un nonnulla, un minuto dopo Cicolò prende il palo interno a portiere battuto ma la palla non entra e torna tra i piedi di un difensore ospite. 

[Inizia ad addensarsi la nuvola fantozziana, nel frattempo]

Al 34′ la Borgata pareggia con un gol di Mascioli (Francesco) ma, dato l’incedere fantozziano della gara, l’arbitro non concede subito il gol fischiando a causa di un fallo di mano (da parte di un difensore del Castelverde) verificatosi in area. L’esultanza si strozza come i singulti dei bambini a cui il bulletto gli ha tolto dalle mani le goleador alla frutta. Si forma il classico capannello attorno all’arbitro e poi, il signor Lattanzio, dopo un consulto freudiano con se stesso – evidentemente – sebbene accerchiato, concede il gol del pareggio ai granata.

Apriti cielo, squarciati mare.

Il Castelverde protesta vibrantemente (per cosa, poi, non s’è ben capito): il mister entra in campo proferendo, facile da immaginarsi, espressioni ingiuriose. L’arbitro gli mostra il cartellino: rosso diretto.
Neanche dieci minuti dopo Cicolò, lasciato solo, riesce a coordinarsi per il cross a cercare la testa di Di Stefano ma il 7 riesce solo a sfiorare la palla offertagli dal capitano.

La ripresa è la rappresentazione della realtà fantozziana.
Dopo sei minuti, Musci riesce a cogliere una minuscola crepa nella difesa granata e insacca il vantaggio.
Un minuto dopo Marku, che ha macinato decine di chilometri durante la partita, coglie al volo l’imbeccata di Mascioli (Moreno) dalle retrovie: l’11 tenta il tiro, solo davanti al portiere, ma Giatti si tuffa sul pallone e respinge coi piedi. Una roba da film di Steven Seagal, vista da lontano. 

[Secondo temporale del nuvolone]

13′, punizione per gli ospiti, batte Di Giosa. La barriera a due si apre, inaspettatamente, Mascioli (Moreno) viene colpito dal pallone sulla schiena e la sfera compie una traiettoria che spiazza Capostagno.
Autogol. 1-3. 

[Tuoni e fulmini]

Al 16′, finalmente, la Borgata accorcia le distanze: punizione di Mascioli, incornata vincente di Chimeri.

Poi c’è stato tanto cuore granata: un sacrificio mai visto che ha messo a dura prova la prima della classe (se fosse entrato quel pallone di Cultrera per Di Stefano…) ma il risultato è impietoso e condanna ancora la Borgata alla sconfitta. 

Mancano quattro giornate e non tra le più facili: manca la partita contro l’Atletico Monteporzio, contro il Rocca di Papa e contro il G. Castello.

La grinta c’è, il sostegno fuori dal campo anche.
Conquistiamo la salvezza!
[E allontaniamo ‘sta nuvola…]

Il tabellino della ventiseiesima giornata di campionato | Prima Categoria Laziale | Girone G

BORGATA GORDIANI – CASTELVERDE 2-3

MARCATORI: 23’pt Silvestri (C), 34’pt Mascioli F. (BG), 6’st Musci (C), 13’st aut. Mascioli M. (BG), 16’st Chimeri (BG)

BORGATA GORDIANI: Capostagno, Caporalini, Piccardi (28’st Seydi), Mascioli M. (35’st Cultrera), Chimeri, Colavecchia, Di Stefano, Mascioli F., Cicolò, Pompi, Marku (35’st Proietti). PANCHINA: Pagano, Soru, Ciamarra. ALLENATORE: Fabrizio Amico.

CASTELVERDE: Giatti, Falasca, Ponzo, Campisano, Ansini, Valente, Vommaro, Di Giosa, Musci (20’st Corsetti), Silvestri (30’st Gaglio), Di Cataldo. PANCHINA: De Bernardo, Bruno, Colozzi, Orsini, Ochianu, Massari, Battaglia. ALLENATORE: Damiano Casarola.

ARBITRO: Francesco Lattanzio (Ciampino)

NOTE: ESPULSI: 35’pt mister Lattanzio (C) per proteste, a partita finita espulso Colavecchia (BG). AMMONITI: 35’pt Musci (C), 12’st Mascioli M., 44’pt Di Giosa(C), 4’pt Chimeri (BG), 36’st Valente (C), 41’st Seydi (BG). ANGOLI: Borgata Gordiani 0 – 9 Castelverde. Recupero 4’pt – 4’st.