Sesta giornata del girone F di Seconda Categoria Laziale: è subito scontro al vertice tra Borgata Gordiani e Torrenova. Stessi punti e uguale numero di reti segnate.
I granata arrivano a questo scontro a ranghi ridottissimi: mancano Cassatella e Mascioli iunior, così come pure Piccardi (che sta recuperando da un infortunio rimediato contro il Moricone). Di Stefano è costretto a partire dalla panchina.
Il modulo con difesa a tre regge per tutto il primo tempo di confronto contro il Torrenova anche se, c’è da dire, le insidie cominciano subito: gli ospiti sono attrezzati per far sì che si giochi poco e male nel corso dei 90’, commettono sovente dei falli e, comunque, occupano vigorosamente il rettangolo di gioco.
I granata (in maglia bianca) si pre-occupano di contenere ogni scorribanda ospite del tridente d’attacco schierato da mister Mancuso: Scafati riesce sempre a bucare la difesa locale, in un modo o nell’altro, ma oggi la Borgata ha giocato in tredici, nonostante la sconfitta.
Tredici, non è un errore di battitura: undici in campo, un uomo in più sui gradoni e in due a difendere la porta. Oltre a Daniele Poma c’era anche San Daniele Poma.
La canonizzazione è arrivata a partita in corso direttamente dal Santo Padre: non c’è stato neanche bisogno del processo di beatificazione.
Scherzi a parte: il confronto tra le parti è serrato e molto “tirato”.
Il Torrenova cerca di imprimere subito il suo gioco e nei primi venti minuti è la compagine ospite a gestire la partita.
Scherzi a parte: il confronto tra le parti è serrato e molto “tirato”.
Il Torrenova cerca di imprimere subito il suo gioco e nei primi venti minuti è la compagine ospite a gestire la partita.
Ma questa è la partita della maturità per gli undici granata: alle provocazioni non si reagisce e, anzi, si vuole giocare e provare a impostare la partita come il mister ha chiesto.
A centrocampo, però, la mancanza di Cassatella si sente e Poma (così come il suo alter ego santo) è costretto agli straordinari: viene sollecitato al 19’ da Scafati, al 27’ su punizione calciata da Ricci, e ancora al 31’ il pallone dell’ala sinistra ospite si spegne di poco sul fondo, lambendo il palo sinistro.
Poma copre tutto.
La Borgata soffre ma prova a impostare la propria manovra offensiva: il gioco aereo è totalmente dominato dal Torrenova.
La prima frazione di gara finisce a reti bianche con solo un paio di occasioni create dai gordiani.
Poma copre tutto.
La Borgata soffre ma prova a impostare la propria manovra offensiva: il gioco aereo è totalmente dominato dal Torrenova.
La prima frazione di gara finisce a reti bianche con solo un paio di occasioni create dai gordiani.
Lo stato di tensione sui gradoni era più o meno il seguente:
La seconda frazione è una copia conforme del primo tempo se non che la Borgata prova a insistere, nonostante è il Torrenova che ha la maggior parte del possesso palla. Da segnalare il gran tiro di Paciotti (Torrenova) che impegna notevolmente Poma al quarto d’ora.
Capovolgimento di fronte un minuto dopo: Mascioli, su punizione, impegna il portiere ma il tiro non finisce dove il 10 avrebbe voluto.
Quando entra Di Stefano, cambia del tutto il volto dell’attacco locale: più volte il Torrenova è costretto a contenere con la forza l’impeto del numero 18 e al 28’ la Borgata ha l’occasione d’oro per poter mettere in cassaforte la partita.
Ma la vita è ingiusta, il calcio – poi – non ne parliamo: solo davanti al portiere il tiro di Di Stefano finisce di pochissimo fuori dallo specchio della porta.
All’ultimo minuto arriva la beffa: la Borgata si distrae per un secondo e lascia il tempo a Carboni di ricevere il pallone nell’area difesa da Poma, aspettando serenamente il cross del compagno di squadra sulla sinistra e coordinarsi.
Rovesciata e gol.
Sfottò e provocazioni non lambiscono l’intenzione e il cuore del muro granata.
Gli undici, che oggi erano tredici, vanno avanti per la strada tracciata.
Gli undici, che oggi erano tredici, vanno avanti per la strada tracciata.
C’è tristezza, rammarico e contrarietà tra i granata. Scende qualche lacrima.
Ma se il sentiero si fa aspro e scosceso, i nostri sanno come fare per tornare a seguire il nord. Perché anche quando tutto sembra perduto, bisogna tranquillamente rimettersi all’opera.
Ricominciando dall’inizio.
E se lo scriveva Antonio Gramsci, c’è da star tranquilli.
Ma se il sentiero si fa aspro e scosceso, i nostri sanno come fare per tornare a seguire il nord. Perché anche quando tutto sembra perduto, bisogna tranquillamente rimettersi all’opera.
Ricominciando dall’inizio.
E se lo scriveva Antonio Gramsci, c’è da star tranquilli.
Il Tabellino della sesta giornata di campionato | Seconda categoria | Girone F
Il Tabellino della sesta giornata di campionato | Seconda categoria | Girone F
BORGATA GORDIANI – TORRENOVA FC 0-1
MARCATORI: Carboni (T) 44’st
BORGATA GORDIANI: Poma, Chieffo, Brigazzi, Pompi, Mascelloni, Zagaria, Ciamarra, Alfonsini (34st Capuzzolo), Chiarella (14’st Di Stefano), Mascioli, Proietti
PANCHINA: Segatori, Brugnoli, Schiaroli, Michelangeli, Corciulo, Belardi, Barsotti
PANCHINA: Segatori, Brugnoli, Schiaroli, Michelangeli, Corciulo, Belardi, Barsotti
ALLENATORE: Fabrizio Amico
TORRENOVA FC: Promutico, Porfirio, Carboni Mat., Bombardieri, Lupi, Caranci, Paciotti, Spezia (1’st Ticconi), Ricci (24’st Battistini) Carboni Mar. (44’st Petrini), Scafati PANCHINA: Romani, Collalti, Mancuso,
ALLENATORE: Massimiliano Mancuso
ALLENATORE: Massimiliano Mancuso
ARBITRO: Soccimaro (Roma1)
Note: Ammoniti 27’pt Ciamarra (BG), 20’st Ticconi (T), 39′ st Battistini (T)
Recupero 2’pt – 3’st
Note: Ammoniti 27’pt Ciamarra (BG), 20’st Ticconi (T), 39′ st Battistini (T)
Recupero 2’pt – 3’st