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Groenlandia del nord: Uummannaq
Le prime a scendere in campo saranno le squadre appartenenti alla zona nord della Groenlandia, più precisamente del territorio di Uummannaq, e le squadre che si confronteranno saranno le seguenti: Eqaluk 56, FC Malamuk e Amaroq 53. L’ultima tra le squadre citate sarà da monitorare per capire se sarà in grado di tenere testa alle due ben più quotate compagini di Eqaluk e Uummannaq: l’Amaroq, in effetti, non si iscriveva alle fasi preliminari del campionato dal 2013 quando la squadra era denominata Amaroq Saattut e terminò all’ultimo posto. Senza dubbio, in effetti, l’FC Malamuk sarà la squadra da battere di questo mini-girone a tre.
Groenlandia centrale: Sisimiut
Il 17 e il 18 luglio, invece, scenderanno in campo le squadre appartenenti al territorio di Sisimiut: SAK (acronimo di Siumut Amerdlok Kunuk), S-68 e Aqissiaq rispettivamente delle città di Sisimiut (SAK e S-68) e Maniitsoq. Anche in questo caso sarà interessante monitorare quali saranno gli sviluppi del mini-girone in relazione all’Aqissiaq, storica compagine di Maniitsoq, che non prendeva parte alla GM Championship da molti anni.
È utile ricordare come la cittadina di Maniitsoq, negli ultimi decenni, sia stata sempre rappresentata dalla squadra biancorossa Kagssagssuk Maniitsoq.
Groenlandia centrale: Baia di Disko
Certamente più avvincente saranno le gare che si disputeranno dal 14 al 19 luglio: le squadre appartenenti alle cittadine e villaggi della Baia di Disko sono tra le più quotate e meglio organizzate, dopo quelle afferenti alla capitale Nuuk. Scenderanno in campo le seguenti compagini: Aqisseq (altra squadra di Maniitsoq), Tupilaq 41 (di Aasiaat), Kugsak (del villaggio di Qasigiannguit, talvolta scritta anche come K-45), Disko-76 (di Qeqertarsuaq) e G-44 (anche quest’ultima di Qeqertarsuaq). In questo girone saranno certamente le squadre di Qasigiannguit e Qeqertarsuaq a primeggiare, tuttavia il campionato groenlandese riserva sempre grosse sorprese, dunque è bene non sottovalutare aprioristicamente le squadre di Aasiat e di Maniitsoq.
Vecchi e giovani
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A sinistra Jonas Hansen (47 anni), a destra Nemo Thomsen (14) fonte foto: NBU – Nuuk Boldspil Union GM 2019 © |
Per comprendere pienamente quel che significa il calcio groenlandese bisogna saper astrarsi dalla quotidianità del calcio milionario, degli stadi vuoti, di pay-tv, dei giocatori considerati vecchi alle soglie dei trent’anni: i limiti di età in Groenlandia, semplicemente, non esistono. Lo scorso anno infatti, in una partita fra K-45 e N-48, si sono affrontati il più vecchio e il più giovane calciatore del campionato: Jonas ‘Kidi’ Hansen e Nemo Thomsen, segnando l’uno il gol della bandiera gol e l’altro una tripletta, in una partita che ha avuto ben poco da dire, terminando 1-13 per il N-48 (Nagdlunguak della città di Ilulissat), compagine arrivata in finale e sconfitta per 2 a 0 dal B-67.
Jonas Hansen, il più vecchio, ha disputato la partita a 47 anni e 357 giorni mentre Nemo Thomsen, il più giovane ne aveva da poco compiuti 14: due mondi a confronto, sebbene provenienti dallo stesso Paese, dato che Hansen gioca da sempre per la polisportiva del suo paese (Qasigiannguit, insediamento della Baia di Disko che conta poco più di mille anime) e, nonostante il blasone del Nagdlunguaq, per il Kugsak-45 l’importante era essere presente alla fase finale.