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Siamo al 13 aprile 2009, ad un anno dalla vincita elettorale alle politiche di Berlusconi con il Popolo della Libertà in alleanza con la Lega Nord (8,30%) e il Movimento per le Autonomie (1,13%). Il Partito Democratico si dà sui denti l’allora declamata vocazione maggioritaria, Antonio Di Pietro e la sua Italia dei Valori entrano in Parlamento (sbancando, letteralmente, alle elezioni europee del giugno 2009 ottenendo l’8%) e la lista unitaria “La Sinistra – L’Arcobaleno” (Prc, Pdci, Verdi, Sinistra Democratica) resta fuori dalle istituzioni. Caustica la prima pagina del ‘Manifesto‘ il 14 aprile 2008: la foto raffigurava tutti i leader delle organizzazioni di sinistra all’indomani della creazione del cartello elettorale abbreviato comunemente come Sinistra-Arcobaleno. La scritta recitava: “Sinistra Extraparlamentare”.
Ma veniamo a noi. Oggi è il 15 aprile di dieci anni dopo. Ovvero, del 2019
La frase di quel tale che diceva che fosse meglio fare due passi indietro per farne uno avanti è stata certamente fraintesa da larga parte della sinistra italiana. Anzi, direi dalla totalità della sinistra italiana.
Semplice, semplice: un tondo diviso a metà, una metà un po’ obliqua nella cui parte superiore il semicerchio rosso contiene la scritta «la SINISTRA». Nella seconda parte del simbolo, quella bianca, ci sono due strisce, una verde e l’altra viola, mentre in primo piano campeggiano i simboli del Partito della Sinistra Europea e quello del Gue/Ngl, il gruppo parlamentare a cui si iscriveranno gli eventuali eurodeputati eletti della lista.
La seconda fase del simbolo, prima di quello che si è affermato nel corso della pur breve vita della formazione politica vendoliana, fu lo stesso senza le tre cosiddette pulci nella parte bianca del logo, sostituiti dalla parola ecologia, dal momento che la parte ecologista dei Verdi favorevole al progetto fu ‘maggioritaria’ rispetto a quella del Psi.
La tessera di Sel nel 2010 doveva essere questa: l’immagine è stato possibile ritrovarla grazie a Web Archive:
Un’altra testimonianza della fase di interregno di Sel subito dopo le elezioni europee e subito dopo essere entrati nell’anno 2010 ce l’ha lasciata il blog Sinistra e Libertà Statte in cui campeggia ancora il manifesto per la costituente di Sel, con il simbolo ‘Sinistra e libertà ecologia‘:
Partito socialista e Federazione dei Verdi, come andò a finire [in breve]
Pezzi del Psi, dei Verdi decisero di rimanere in Sel e diedero vita al progetto che si concluse a seguito delle elezioni del 2013: nonostante l’elezione di un manipolo di deputati e senatori la cosa non andò più avanti. Una riprova, se ce ne dovesse essere ancora bisogno, di quanto sia controproducente l’elezione di deputati e senatori quando il progetto è legato solamente alla contingenza elettorale e non abbia una sua struttura. O, se vogliamo metterla sull’anatomico, delle gambe su cui poggiarsi e camminare.
Troppo bello ‘sto 2009
O muthos delòi oti (La storia racconta che) da un impasse enorme non se ne esce con l’elettoralismo e, invece, puntualmente i probiviri della sinistra italiana riescono sempre a stupire, portando con sé in dote l’evidente disattenzione al presente e a ciò che li circonda. La proposizione della lista La Sinistra replicherebbe quello che si poteva immaginare di Sel nel 2009: una volta eletti, gli europarlamentari sceglierebbero il gruppo che sarà più consono a questo o quel gruppo di potere/corrente di cui sono espressione. Al netto delle dichiarazioni rilasciate alla stampa: dubito fortemente sul fatto che gli europarlamentari di Sinistra Italiana aderiscano al gruppo del Gue/Ngl.
Il tutto sembra destinato a evaporare all’indomani del 26 maggio, con dichiarazioni incrociate rancorose e del tipo se avessimo fatto x non sarebbe successo y, dove le incognite sono le più disparate motivazioni situazioniste.
Apprendere dai propri errori per perfezionarsi e auto-migliorarsi, o in questo caso, per poter esistere nuovamente è un concetto del tutto estraneo alle formazioni che hanno dato vita a la Sinistra.
Dimenticavo: il cartello elettorale subirà le stesse sorti di Sel nel 2009.
Sono pronto a scommetterci.